Tutti i modelli di box doccia che trattiamo e vi proponiamo sintetizzano comodità e stile. Grazie all’attenzione all’innovazione ed alle ultime tecnologie, come l’adozione per alcuni prodotti dei nuovi carrelli, i box doccia fanno della stabilità uno dei loro punti di forza, oltre a rappresentare un oggetto di design unico e soprattutto personalizzabile.
Ma come scegliere il box doccia ideale alle nostre esigenze?
La prima cosa che dobbiamo valutare quando andiamo ad acquistare un box doccia è quella di considerare lo spazio che può occupare. Dobbiamo posizionarla lungo una parete, in un angolo, oppure al centro del bagno stesso?
Il piatto doccia
La prima cosa da valutare è il piatto, perché è vincolato allo spazio. Diversamente da qualche anno fa, oggi le dimensioni dei piatti doccia sono numerosi e adattabili a qualsiasi esigenza, andando dagli standard minimal a box doccia extra lusso. La forma è il fattore di scelta fondamentale che guida la scelta del box doccia che andrà poi installato su di esso. Esistono diversi tipi di piatti doccia:
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
ANGOLARI QUADRATI | ANGOLARI RETTANGOLARI | ANGOLARI SEMICIRCOLARI | ANGOLARI SEMICIRCOLARI ASIMMETRICI | CIRCOLARI (centro stanza) |
Potete sceglierne il colore, il materiale, la forma. E’ bene fare attenzione anche alle altezze: si consideri che quanto più il bordo è ridotto, tanto più ampio è il foro di scarico, per garantire il rapido deflusso dell’acqua. Sono tre le tipologie di installazione di un piatto doccia, cui corrispondono altrettanti versioni di modelli.
-
Da appoggio: è quello tradizionale; rialzato rispetto alla quota di terra, forma una sorta di gradino per poi riabbassarsi all’interno.
-
A incasso: parzialmente inserito nel massetto, questo tipo di piatto ha un bordo molto sottile ma non impercettibile.
-
A filo pavimento: il risultato è un piatto la cui superficie è continua con quella del pavimento ed è allo stesso livello.
Quale tipologia di box scegliere?
Possiamo quindi passare alla scelta della tipologia di cabina doccia:
Nicchia: incassata nella parete permette di massimizzare gli spazi e creare un ambiente circoscritto e privato;
Angolare: disponibile in versione squadrata o semicircolare, è una soluzione comoda e accessibile, che dona all’ambiente un’atmosfera aperta e rilassante;
Centro parete: il box doccia diventa elemento fondamentale della stanza e ne permette una visione completa.
Il tipo di apertura
Rimane infine la scelta dell’apertura, fondamentale soprattutto in relazione alla gestione degli spazi.
-
Box doccia aperto: è adatto a chi ama uno stile minimal, i cui profili scompaiono e lasciano che l’attenzione si sposti sui rivestimenti o non consideri affatto la cabina doccia. Questo genere di apertura è di semplicissima pulizia e massimizza l’area doccia.
-
Box doccia con porta battente: questo tipo di box doccia ha cerniere ad apertura verso l’esterno oppure interno/esterno. E’ semplice da pulire, grazie allo spostamento della porta. È una soluzione particolarmente adatta a cabine doccia piccole e installate a nicchia, perché massimizza lo spazio di apertura.
-
Modello Zephyros 3P ante scorrevoli
Box doccia con porta scorrevole: la scelta di questa tipologia è indicata in casi in cui non vi sia abbastanza spazio per un’apertura a battente, minimizzando l’ingombro, molto utile nel caso di impedimenti all’apertura quali, bidet, lavabo, finestra, mobile, ecc. Se installata a filo è la soluzione più ermetica.
-
Modello Young 2.0 2B+F2B ante battenti saloon
Box doccia con apertura a saloon : è caratterizzato da due ante battenti girevoli che si aprono sia dall’interno che all’esterno. Chiamata anche apertura “a libro”.
-
Modello Zephyros S anta a soffietto
Box doccia con porta a soffietto: è caratterizzato da un’anta pieghevole; questa soluzione è adatta a bagni piccoli, perché minimizza lo spazio.
-
LATI FISSI
sono pannelli a complemento dei box doccia Angolari o delle Porte che vengono utilizzati per la realizzazione di varie combinazioni di box doccia (LATO FISSO + ANTA SCORREVOLE; DUE LATI FISSI + PORTA A SOFFIETTO, ecc.).
E infine…
Il materiale e la finitura dei pannelli
I pannelli dei box doccia possono essere in ACRILICO (lastre con spessore da 2 a 3 mm), oppure in CRISTALLO TEMPERATO generalmente con spessori 3 mm, 4 mm, 6 mm, 8 mm e con differenti finiture:
- TRASPARENTE,
- SERIGRAFATO,
- STAMPATO,
- PIUMATO,
- COLORATO,
- SATINATO,
- CON DECORAZIONE DIGITALE.
Perchè scegliere un box doccia in cristallo temperato?
Il materiale, più pregiato rispetto all’acrilico, viene sottoposto ad un processo termico mediante il quale si inducono particolari tensioni nella struttura del vetro allo scopo di migliorare le caratteristiche allo shock termico e agli urti del pannello in cristallo. Per questo motivo il cristallo temperato offre maggiore sicurezza e resistenza rispetto all’acrilico ed è considerato un materiale assolutamente sicuro per le persone in quanto in caso di rottura, la lastra di cristallo si frantuma in una miriade di frammenti molto piccoli, senza punte e non taglienti.
Quale spessore utilizzare per il cristallo temperato del box doccia?
Altra caratteristica che crea molta indecisione nella scelta è lo spessore del vetro del box doccia in cristallo temperato.
Gli spessori che si utilizzano più di frequente sono 3-4-6 e 8 mm. Ma con quale criterio dobbiamo scegliere lo spessore del cristallo della cabina doccia? Questo dipende da fattori quali la presenza o meno del telaio di supporto del vetro, e del tipo di apertura (vetro doccia scorrevole o ad anta). Per i box doccia senza telaio di supporto si consigliano spessori di 6-8 mm, mentre quelli con telaio possono avere anche spessori inferiori.
Dal punto di vista igienico i vetri delle cabine doccia in cristallo temperato sono facili da pulire,
Dal punto di vista estetico inoltre non ingiallisce e non si deforma.I vari consigli e le molteplici caratteristiche dei box doccia